Civetta - Via Solleder-Lettembauer

Circa 1.200 m di sviluppo, VI-


Via dall'enorme valore storico che non ha bisogno di presentazioni, aperta Aperta da Emil Solleder e Gustav Lettenbauer nel lontano 1925 in giornata. Ho effettuato la ripetizione con Fabio Tamanini e Leonardo Martinelli il 14 agosto 2024, dunque 99 anni dopo l'apertura. Abbiamo attaccato il primo tiro alle 5.30 e salendo buona parte della via in conserva, siamo usciti in vetta alle 14.30.

Dopo il Philipp-Flamm, è solo la seconda via di roccia che salgo sulla mitica Parete Nord-Ovest de Civetta. Ho sentito molto spesso paragoni tra queste due vie, però a mio parere non sono poi così tanto simili. Innanzitutto il Philipp-Flamm è decisamente più impegnativo rispetto alla Solleder, non è un caso che sia stato aperto 32 anni dopo. Con il compianto Francesco, scalammo la Philipp-Flamm tiro per tiro nell'arco di un'intera giornata, uscendo dalla via quasi al tramonto, mentre la scorsa settimana sulla Solleder con Fabio e Leo abbiamo fatto largo uso della conserva, visti gli innumerevoli tratti di II e III grado presenti lungo l'itinerario e difatti ci abbiamo impiegato molte meno ore ad uscire dalla parete. Insomma la Solleder si risolve in pochi tiri su solidi camini, diedri e fessure, per il resto un gran ravanare su terreno facile e friabile.

Proprio a causa di questi ampie zone friabili, il mio consiglio è di prepararvi un buon piano B(ad esempio la Via degli Amici oppure proprio il Philipp-Flamm), in quanto la Solleder non va attaccata se avete la sfortuna di arrivare dietro ad un'altra cordata. Non è ragionevole scalare dietro qualcuno su questa via, inevitabilmente chi sta davanti mollerà giù sassi. Anche noi, con tutta la delicatezza, la buona volontà e le accortezze che abbiamo preso(ad esempio nei tratti facili e marci ci siamo accorciati, legandoci anche a meno di 30 metri), qualche sasso lo abbiamo fatto cadere. In teoria dovrebbe essere andato tutto bene per le cordate che ci seguivano, che probabilmente se la sono cavata con un gran spavento, però davvero a mio parare non ne vale la pena rischiare così tanto, il gioco non vale ciò che una scarica di sassi può causare. Piuttosto meglio tornare un'altra volta. Tornando ai paragoni con la Philipp-Flamm, su quella via il problema non si presenta, difatti avevamo salito la via in più cordate senza particolari problemi o rischi.