Cervino Parete Nord - Via Schmid

Salita il 9 novembre 2024 con Vaida Vaivadaite. Abbiamo trovato la parete in ottime condizioni, probabilmente migliori rispetto a quanto capitato negli ultimi anni. Abbiamo arrampicato quasi esclusivamente su abbondante ghiaccio e neve, i tratti di misto praticamente erano del tutto irrilevanti ed il tiro chiave era quello della cascata, valutabile III+/4 di ghiaccio, mentre il resto era decisamente più facile. Anche se il vero fattore che ha fatto la differenza, è stato aver trovato la via ben tracciata, ciò ha ridotto notevolmente l'impegno fisico e globale della salita e della discesa. Rimarco ancora una volta come nell'arrampicata su ghiaccio e misto, trovare una via tracciata o essere i primi a farlo, cambia come il giorno e la notte.

La lunghezza dell'itinerario solitamente è riportata intorno ai 1.200 metri, a mio parere però lo sviluppo è decisamente superiore, in quanto ad esclusione della cascata, non c'è un singolo tiro che va dritto verso l'alto. I tiri sono sempre in obliquo o in traverso, ciò aumenta notevolmente i metri di reale arrampicata.
Noi avevamo una corda singola da 60 metri, frend fino al giallo BD, nuts misure piccole, 5 viti da ghiaccio e 5 rinvii. Tale materiale era più che sufficiente nelle condizioni ottimali in cui l'abbiamo trovata noi, ma tenere presente che ogni anno le condizioni variano. In parete il materiale è quasi del tutto assente, inoltre quel poco che si trova è arrugginito ed inaffidabile.
Infine il bivacco invernale della Hörnlihütte è riscaldato, così piuttosto che iniziare con la frontale, ho deciso di aspettare l'alba al caldo e posticipare l'accezione della frontale la sera per l'arrivo in vetta, guadagnando in cambio preziose ore di sonno al caldo. A novembre le giornate sono corte, accendere la frontale è comunque necessario, farlo prima o dopo è indifferente, perché fa molto freddo e quindi non ci sono pericoli oggettivi dati dal riscaldamento diurno come in primavera o in estate ...